Castello di Bornato
La storia del Castello di Bornato risale al ‘200 e giunge fino all’edificio eretto sugli antichi spalti nel ‘600-700, Il nucleo centrale del Castello è una roccaforte romana; in seguito, nel 1270, Inverardo da Bornato l’ampliò e la rinforzò con una cerchia di mura merlate con torri, fossato ed il ponte levatoio, dandogli l’aspetto che tutt’ora conserva.
Nel 1562 il Castello fu ceduto ai Gandini il cui stemma è affisso all’entrata; essi aggiunsero a levante della roccaforte un’ala nuova con sale affrescate e ritoccarono la facciata dandole un aspetto di villa signorile.

All’interno del castello sorge un parco di piante secolari in posizione così sopraelevata da cui nelle giornate più limpide è possibile scorgere gli Appennini, vista della quale anche Dante godette più volte.
Di notevole interesse è pure il ciclo di affreschi delle sale di villa Orlando, sorta nel 1500, all’interno del castello. Fuori dalle mure, attraversando il borgo, si giunge a villa Monterossa, una delle più significative testimonianze storiche ed architettoniche della Franciacorta, comprendente la torre di avvistamento degli Olofredi del 1200, la residenza del 1400 e l’imponente scalinata del 1700 disegnata dall’abate Marchetti, che partecipò in seguito alla realizzazione del Duomo di Brescia.
Il castello di Bornato è aperto dal 15 marzo al 15 novembre tutte le domeniche e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 18 (in ottobre e in novembre la biglietteria chiude alle 17). In agosto la visita è consentita solo al pomeriggio dalle 15,30 alle 18. Per i gruppi, il castello resta aperto tutti i giorni dell’anno su prenotazione